lunedì 24 dicembre 2007
Corre il Natale 2107,
un anno in cui i neo-beatles hanno celebrato l'ennesimo MP3 Di Platino, riarrangiando con chitarra elettrica a 16 corde e tecno-clavicembalo i pezzi contenuti nell'ormai ritenuto obsoleto Magical Mistery Tour.
Gli Stati Planetari Uniti hanno da poco sedato una rivolta armata sulla base lunare di Altai, o almeno così vogliono far credere all'opinione pubblica, mentre continua la penuria del prezioso Elio3, isotopo introvabile sulla terra ma ampiamente estratto dalla Luna e da Giove per far funzionare le centrali nucleari sparse su mezzo sistema solare (e sul Pianeta Terra).
Anche gli spaziotrasportatori, stanchi dell'eccessivo aumento dei costi e delle tasse, hanno interrotto per svariati giorni l'eliotrasporto sulla Terra, obbligando il governo a fermare gran parte dei mezzi privati e lo shopping natalizio.
Ma anche senza scioperi il razionamento energetico impone scelte ovvie. Gli alberi di natale, nonostante i ricchi addobbi con ologrammi e incredibili riflessi di luce, al buio saranno completamente spenti, mentre la neve non ha mancato l'appuntamento, imbiancando le strade e i pochi alberi rimasti. A terra non ci arrivava da circa vent'anni, quando i climatizzatori a microonde hanno cominciato a trasformare in vapore tutto quello che pioveva dal cielo a pochi metri dal suolo.
Lo sciopero ne ha imposto lo spegnimento nelle ore notturne e per molte mattine la polizia ha dovuto sfollare enormi gruppi di lavoranti che, nonostante l'abbigliamento inadatto, hanno preferito prendersi a pallate di neve (finendo arrestati) anziché occuparsi delle loro mansioni.
Il regalo più in voga quest'anno sembra essere il nuovo guardaroba olografico Sony-Nintendo che, tramite un tessuto elasticizzato, visualizza l'abito prescelto in tutti i luoghi convenzionati.
Il guardaroba è sterminato, sono anni che i principali stilisti hanno digitalizzato le loro collezioni, ma finalmente sarà possibile vestirsi come si vuole anche fuori dalla virtualizzazione, indossando quella che a prima vista è la candida uniforme da Cittadino necessaria per le strade.
Sperando che il Governo non vieti anche questa forma di libertà personale, inserendola tra quelle improduttive e quindi negative per lo sviluppo planetario.
Quest'anno, oltre al guardaroba olografico, in molti chiederanno a Babbo Natale un aiuto per avere finalmente una casa propria, visto che ormai i finanziamenti superano le due generazioni e alcuni ancora pagano case acquistate nel 2020.
Altri vorranno importare dalle basi extraterrestri un'autolevitatore nuovo, anche se ormai le elettrostrade sono le stesse, trafficatissime, del 2060 e il costo dell'Elio3 per farle circolare richiede ad ogni pieno un piccolo finanziamento da pagare in uno o due anni.
È un Natale un po' più tradizionale del solito: in molti si sono mossi soltanto il 23 per fare i regali; il freddo ha sorpreso molti Cittadini per le strade e il buio arriva improvviso già a metà pomeriggio per il razionamento delle luci.
È un Natale in cui i soldi per i regali sono un po' meno per l'inflazione, mentre il traffico non ha lasciato scampo, riducendo il tempo per fare la scelta giusta.
Molti parenti extraterrestri, dando fondo ai risparmi di un anno, verranno a trovare la famiglia d'origine, condividendo a pranzi e cene i piatti più tradizionali, cucinando gli ingredienti ormai prodotti solo sulle colonie agricole.
Ci si dirà che bisogna essere più buoni, mentre si riuscirà a stare con più di due-tre persone contemporaneamente senza fare uso di chat olografiche, realtà virtuali e Skype vari.
Forse, nonostante i divieti sanitari, qualche extraterrestre si scambierà un bacio o un abbraccio sotto il vischio, onorando una tradizione che da decenni è sepolta sotto regali, consumi e inutili ansie.
L'importante, per continuare a mantenere viva questa tradizione, è augurarsi Buon Natale.
Anche se forse il vero Natale è finito dimenticato.
un anno in cui i neo-beatles hanno celebrato l'ennesimo MP3 Di Platino, riarrangiando con chitarra elettrica a 16 corde e tecno-clavicembalo i pezzi contenuti nell'ormai ritenuto obsoleto Magical Mistery Tour.
Gli Stati Planetari Uniti hanno da poco sedato una rivolta armata sulla base lunare di Altai, o almeno così vogliono far credere all'opinione pubblica, mentre continua la penuria del prezioso Elio3, isotopo introvabile sulla terra ma ampiamente estratto dalla Luna e da Giove per far funzionare le centrali nucleari sparse su mezzo sistema solare (e sul Pianeta Terra).
Anche gli spaziotrasportatori, stanchi dell'eccessivo aumento dei costi e delle tasse, hanno interrotto per svariati giorni l'eliotrasporto sulla Terra, obbligando il governo a fermare gran parte dei mezzi privati e lo shopping natalizio.
Ma anche senza scioperi il razionamento energetico impone scelte ovvie. Gli alberi di natale, nonostante i ricchi addobbi con ologrammi e incredibili riflessi di luce, al buio saranno completamente spenti, mentre la neve non ha mancato l'appuntamento, imbiancando le strade e i pochi alberi rimasti. A terra non ci arrivava da circa vent'anni, quando i climatizzatori a microonde hanno cominciato a trasformare in vapore tutto quello che pioveva dal cielo a pochi metri dal suolo.
Lo sciopero ne ha imposto lo spegnimento nelle ore notturne e per molte mattine la polizia ha dovuto sfollare enormi gruppi di lavoranti che, nonostante l'abbigliamento inadatto, hanno preferito prendersi a pallate di neve (finendo arrestati) anziché occuparsi delle loro mansioni.
Il regalo più in voga quest'anno sembra essere il nuovo guardaroba olografico Sony-Nintendo che, tramite un tessuto elasticizzato, visualizza l'abito prescelto in tutti i luoghi convenzionati.
Il guardaroba è sterminato, sono anni che i principali stilisti hanno digitalizzato le loro collezioni, ma finalmente sarà possibile vestirsi come si vuole anche fuori dalla virtualizzazione, indossando quella che a prima vista è la candida uniforme da Cittadino necessaria per le strade.
Sperando che il Governo non vieti anche questa forma di libertà personale, inserendola tra quelle improduttive e quindi negative per lo sviluppo planetario.
Quest'anno, oltre al guardaroba olografico, in molti chiederanno a Babbo Natale un aiuto per avere finalmente una casa propria, visto che ormai i finanziamenti superano le due generazioni e alcuni ancora pagano case acquistate nel 2020.
Altri vorranno importare dalle basi extraterrestri un'autolevitatore nuovo, anche se ormai le elettrostrade sono le stesse, trafficatissime, del 2060 e il costo dell'Elio3 per farle circolare richiede ad ogni pieno un piccolo finanziamento da pagare in uno o due anni.
È un Natale un po' più tradizionale del solito: in molti si sono mossi soltanto il 23 per fare i regali; il freddo ha sorpreso molti Cittadini per le strade e il buio arriva improvviso già a metà pomeriggio per il razionamento delle luci.
È un Natale in cui i soldi per i regali sono un po' meno per l'inflazione, mentre il traffico non ha lasciato scampo, riducendo il tempo per fare la scelta giusta.
Molti parenti extraterrestri, dando fondo ai risparmi di un anno, verranno a trovare la famiglia d'origine, condividendo a pranzi e cene i piatti più tradizionali, cucinando gli ingredienti ormai prodotti solo sulle colonie agricole.
Ci si dirà che bisogna essere più buoni, mentre si riuscirà a stare con più di due-tre persone contemporaneamente senza fare uso di chat olografiche, realtà virtuali e Skype vari.
Forse, nonostante i divieti sanitari, qualche extraterrestre si scambierà un bacio o un abbraccio sotto il vischio, onorando una tradizione che da decenni è sepolta sotto regali, consumi e inutili ansie.
L'importante, per continuare a mantenere viva questa tradizione, è augurarsi Buon Natale.
Anche se forse il vero Natale è finito dimenticato.
posted by Stefano at 19:43
|
1 comments
