martedì 28 agosto 2007
Ecco,
oggi è una di quelle giornate in cui, nonostante tutto, sono rimasto stupito.
Al peggio non c'è mai limite e, se non s'era capito dal post precedente, il mio limite è molto, molto (molto molto molto) in basso. Rasoterra, anzi sottoterra.
Quando apro le puzzolenti, scomode, zozze pagine di un quotidiano, o maneggio l'unticcio, viscido e odioso telecomando mi trovo quasi inconsciamente a fruire di quelle che sono (dovrebbero essere) le fonti dell'"informazione". Anche perché in alternativa ci sono pacchi, culi e Walker Texas Ranger.
Ma oggi, appunto, sono stupito.
Perché la saga di Garlasco ha un nuovo capitolo da cui attingere perle di saggezza e di verità. Oggi i cattivi non sono quelli che hanno ammazzato quella povera disgraziata.
E non sono neanche le cuggggine o Corona che gli fa il filo.
Oggi i cattivi siamo "noi".
Noi chi? Semplice: chi preferisce Internet alla tv o i giornali e le riviste. Siamo postmoderni, usiamo irresponsabilmente internet.
Noi che ridiamo delle cuggggine (che c'hanno provato e ci sono riuscite!) accanto a Homer Simpson o alla Franzoni, noi che cinici esemplari di una società allo sfascio ci divertiamo con l'orrore, la tragedia.
Tralascio il capitolo offese e demando la mia posizione riguardante "l'homo giornalista" al post precedente.
Ma quello che a questo punto mi ha stupito è come il coro, sempre lo stesso, dell'agenda setting abbia aggiustato il tiro e, esaurito il ramo "gemelle cattive", continui a propinare rigurgiti di Garlasco sottoforma di un Internet irresponsabile, cattivo, in mano a irresponsabili regazzini che mettono mano ad una cultura irriverente, cinica, stronza e un po' bastarda.
L'ultima chicca riguarda l'Agorà di NGI, la casa di molti "postmoderni" che anziché seguire il branco di decerebrati ingurgitatori di merda massmediatica, preferiscono prendersi per il culo tra un post e l'altro, danzare tra un thread sull'ultima scheda video e le esilaranti panzane che gli occhi mediatici vogliono farci credere.
Onore, grande onore, a chi ha voluto dare forma al blog Agorà vs Gemelle K perché rappresenta un'idea, un punto di vista, che tutti noi "postmoderni" condividiamo nei principi (se non anche nella forma :asd: ).
Perché il bastardo sarcasmo che pervade una tale iniziativa dovrebbe essere preso come monito da chi continua a manipolare la verità per alzare il fatturato pubblicitario a fine mese.
Perché (come scrivevo qualche giorno fa) trovare nelle Gemelle K e un loro stupido fotomontaggio il pretesto per sollevare un "caso nazionale", è il tipico esempio di come questi "giornalisti" sappiano gonfiare il profilattico che vogliono metterci in testa a piacimento.
Seguiti da milioni di pecore italiote che si indignano ipocritamente per un fotomontaggio (ci sarà un'interrogazione parlamentare sui fotomontaggi?) ma poi -diciamolo sottovoce- se ne sbattono le palle.
Perché, ora mi chiedo razionalmente, a chi cazzo può mai fregare che due stronze qualsiasi hanno fotomontato le loro facciotte vicino alla cugina morta? E a chi cazzo può fregare che quelle due povere stronze hanno fatto i provini per Striscia?
E di seguito, a chi frega qualcosa se altri quattro stronzi (e bastardi :asd: ) hanno preso le due di cui sopra e gli hanno appiccicato accanto Homer Simpson?
Nessuno. Lo sappiamo tutti che non frega un cazzo a nessuno di tutto il teatrino messo in piedi.
Ma sono stupito ugualmente degli ultimi sviluppi.
Positivamente per Agorà perché significa che loro (io lurko soltanto da quelle parti) hanno davvero imboccato la strada giusta.
oggi è una di quelle giornate in cui, nonostante tutto, sono rimasto stupito.
Al peggio non c'è mai limite e, se non s'era capito dal post precedente, il mio limite è molto, molto (molto molto molto) in basso. Rasoterra, anzi sottoterra.
Quando apro le puzzolenti, scomode, zozze pagine di un quotidiano, o maneggio l'unticcio, viscido e odioso telecomando mi trovo quasi inconsciamente a fruire di quelle che sono (dovrebbero essere) le fonti dell'"informazione". Anche perché in alternativa ci sono pacchi, culi e Walker Texas Ranger.
Ma oggi, appunto, sono stupito.
Perché la saga di Garlasco ha un nuovo capitolo da cui attingere perle di saggezza e di verità. Oggi i cattivi non sono quelli che hanno ammazzato quella povera disgraziata.
E non sono neanche le cuggggine o Corona che gli fa il filo.
Oggi i cattivi siamo "noi".
Noi chi? Semplice: chi preferisce Internet alla tv o i giornali e le riviste. Siamo postmoderni, usiamo irresponsabilmente internet.
Noi che ridiamo delle cuggggine (che c'hanno provato e ci sono riuscite!) accanto a Homer Simpson o alla Franzoni, noi che cinici esemplari di una società allo sfascio ci divertiamo con l'orrore, la tragedia.
Tralascio il capitolo offese e demando la mia posizione riguardante "l'homo giornalista" al post precedente.
Ma quello che a questo punto mi ha stupito è come il coro, sempre lo stesso, dell'agenda setting abbia aggiustato il tiro e, esaurito il ramo "gemelle cattive", continui a propinare rigurgiti di Garlasco sottoforma di un Internet irresponsabile, cattivo, in mano a irresponsabili regazzini che mettono mano ad una cultura irriverente, cinica, stronza e un po' bastarda.
L'ultima chicca riguarda l'Agorà di NGI, la casa di molti "postmoderni" che anziché seguire il branco di decerebrati ingurgitatori di merda massmediatica, preferiscono prendersi per il culo tra un post e l'altro, danzare tra un thread sull'ultima scheda video e le esilaranti panzane che gli occhi mediatici vogliono farci credere.
Onore, grande onore, a chi ha voluto dare forma al blog Agorà vs Gemelle K perché rappresenta un'idea, un punto di vista, che tutti noi "postmoderni" condividiamo nei principi (se non anche nella forma :asd: ).
Perché il bastardo sarcasmo che pervade una tale iniziativa dovrebbe essere preso come monito da chi continua a manipolare la verità per alzare il fatturato pubblicitario a fine mese.
Perché (come scrivevo qualche giorno fa) trovare nelle Gemelle K e un loro stupido fotomontaggio il pretesto per sollevare un "caso nazionale", è il tipico esempio di come questi "giornalisti" sappiano gonfiare il profilattico che vogliono metterci in testa a piacimento.
Seguiti da milioni di pecore italiote che si indignano ipocritamente per un fotomontaggio (ci sarà un'interrogazione parlamentare sui fotomontaggi?) ma poi -diciamolo sottovoce- se ne sbattono le palle.
Perché, ora mi chiedo razionalmente, a chi cazzo può mai fregare che due stronze qualsiasi hanno fotomontato le loro facciotte vicino alla cugina morta? E a chi cazzo può fregare che quelle due povere stronze hanno fatto i provini per Striscia?
E di seguito, a chi frega qualcosa se altri quattro stronzi (e bastardi :asd: ) hanno preso le due di cui sopra e gli hanno appiccicato accanto Homer Simpson?
Nessuno. Lo sappiamo tutti che non frega un cazzo a nessuno di tutto il teatrino messo in piedi.
Ma sono stupito ugualmente degli ultimi sviluppi.
Positivamente per Agorà perché significa che loro (io lurko soltanto da quelle parti) hanno davvero imboccato la strada giusta.
Etichette: notizie dal mondo, scazzo
posted by Stefano at 16:08
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